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Leash SUP

Leash SUP

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Leash sup: l'accessorio di sicurezza che non può mancare per lo stand up paddle

È leash sup è uno degli accessori più importanti per l'stand up paddle, proprio come il aiuto al galleggiamento. Collega sempre chi lo usa alla sua tavola stand up paddle e impedisce che questa vada alla deriva in caso di caduta. In mare, in lago o in fiume, basta un semplice colpo di vento o di corrente per allontanare rapidamente l'tavola: con un Leash Sup adatto, rimani collegato alla tua imbarcazione e puoi risalire a bordo senza stress.

Oltre alla sicurezza pura, un buon leash sup migliora anche il comfort durante la pratica. Evita di dover nuotare dopo la tavola, limita gli aggrovigliamenti e si adatta alla disciplina praticata: gita, surf, fiume, race, yoga o pesca. Scegliere un leash di qualità, ben dimensionato e ben fissato, è quindi un vero investimento per sessioni più fluide e serene.

Leash sup e sicurezza: mare, lago, fiume

Rimanere connessi alla propria tavola

Qualunque sia la zona di pratica, la priorità rimane la stessa: non perdere mai il proprio tavola. In mare, la combinazione vento + corrente può far andare alla deriva un SUP molto rapidamente. Su un lago o uno specchio d'acqua interno, il leash permette di evitare che il tavola si allontani o entri in collisione con altre imbarcazioni. In un fiume, aiuta a mantenere un punto di galleggiamento in caso di caduta, a patto di usare un sistema adatto con sgancio rapido.

Un leash stand up paddle ben scelto fa parte del trio di base della "sicurezza": tavola, leash, Giubbotto SUP. Senza di esso, ogni caduta può diventare un rischio importante, soprattutto se la temperatura dell'acqua, la stanchezza o le condizioni meteorologiche non giocano a tuo favore.

SUP, kayak gonfiabili e tavole polivalenti

Il leash non è solo per gli tavole stand up paddle sup di gita. È anche super utile su:

le tavole da SUP polivalenti (yoga, pesca, famiglia),
kayak gonfiabili alcune tavole da surf o ibride SUP/kayak,
tavole per bambini o principianti.

Su un sup gonfiabile e per famiglie o un tavola e multiuso, un leash e a spirale discreto e comodo ti permette di tenere l'tavola e a portata di mano senza intralciare i movimenti. Su un kayak gonfiabile in modalità nuoto o picnic, evita che l'imbarcazione si deriva mentre ci si mette in acqua o ci si riposa.

Come scegliere il proprio leash stand up paddle ?

Lunghezza per il leash: il riferimento giusto

La regola semplice per un Leash Sup: scegli una lunghezza simile a quella del tuo tavola, o anche leggermente superiore.
tavola leash Per una canna da pesca di 10’6, di solito si sceglie una canna da 10-11 piedi.

Un leash troppo corto può tirare bruscamente l'tavola verso di te in caso di caduta e creare disagio. Un leash troppo lungo aumenta il rischio che si attorcigli intorno alle gambe e che si trascini nell'acqua. La lunghezza giusta permette di mantenere l'tavola a una distanza ragionevole, conservando la libertà di movimento per remare, girare o risalire su di essa.

Leash a spirale O leash sup diritto?

La forma dell'leash e dipende soprattutto dalla disciplina:

Il leash a spirale (chiamato anche coil leash) è perfetto per il gita, lo touring, lo yoga o il race. Avvolto su se stesso, non galleggia nell'acqua, riduce la resistenza all'avanzamento ed evita di impigliarsi nei piedi. È la soluzione perfetta per l'tavola sup gonfiabile, perché rimane compatto e comodo anche su lunghe distanze.

Il leash sup diritto è invece consigliato per il SUP surf o tra le onde. Permette di allontanare l'tavola e in caso di caduta e limita i ritorni violenti.

Su acque calme, offre meno comfort perché si trascina nell'acqua. Ecco perché la maggior parte dei praticanti opta per un leash a spirale per l'sup di gita e usa l'leash sup diritto solo per le sessioni di surf.

Sistema di fissaggio: caviglia, polpaccio o cintura

Ci sono tre tipi principali di fissaggio per un leash di stand up paddle:

Alla caviglia: il più comune, facile da indossare, perfetto per l'gita o e il tempo libero.
Al polpaccio (ginocchio): apprezzato nell'race e sulle lunghe distanze, perché lascia più liberi i piedi e riduce gli sfregamenti.
Alla cintura: usato su alcuni percorsi fluviali, downwind o in torrenti, con un sistema di sgancio rapido per liberarsi in caso di pericolo (rocce, rami, correnti forti).

L'importante è scegliere un sistema di fissaggio comodo, ben regolato e adatto all'ambiente. In fiume, il fissaggio alla caviglia va usato con attenzione: la priorità va a un sistema che si possa sganciare velocemente se l'leash e si impiglia.

Materiali, comfort e durata del leash Sup

Cordino e componenti: la base della resistenza

La maggior parte dei leash sup di qualità sono fatti in poliuretano (TPU) ad alta resistenza. Questo materiale offre una buona elasticità, resiste alle trazioni ripetute e all'abrasione, al sale e ai raggi UV. Le parti metalliche (girelle, perni) sono di solito in acciaio inossidabile marino, per evitare la corrosione.

Cuciture rinforzate, doppio girevole rotante e una sezione del cordino adatta alla pratica (più spessa nel surf, più leggera nell'race) garantiscono l'affidabilità dell'leash e nel corso delle sessioni.

Comfort della cinghia e dei fissaggi

La parte dell'leash e a contatto con la pelle - la cinghia alla caviglia, al polpaccio o alla cintura - deve essere il più confortevole possibile. I modelli in neoprene morbido con imbottitura e ampia superficie di contatto limitano le irritazioni e gli sfregamenti, anche durante la pratica intensiva.

I sistemi di velcro e devono essere robusti, facili da aprire ma sicuri una volta chiusi. Un buon Leash Sup e ha spesso una piccola linguetta per rimuovere rapidamente la cinghia, nonché un interno antiscivolo per evitare che ruoti attorno alla gamba.

Resistenza all'acqua salata, al sole e alle temperature

Un leash sup passa la sua vita in condizioni difficili: sale, sole, sabbia, variazioni di temperatura. I modelli offerti dalle grandi marche sono progettati proprio per questo:
TPU resistente, acciaio inossidabile, neoprene spesso, trattamento anti-UV... tutti questi elementi permettono al leash di mantenere il morbidezza e e l'elasticità stagione dopo stagione.

Una manutenzione minima (risciacquo, asciugatura, conservazione al riparo dal calore eccessivo) è sufficiente per prolungare notevolmente la durata del vostro cordino.

Quale leash sup e per quale uso?

Tabella riassuntiva dei principali tipi di leash

Tipo di attività	Forma di leash consigliata	Fissaggio consigliato	Obiettivo principale
Gita / Touring	Spirale	Punta o polpaccio	Riduzione della resistenza, comfort a lungo termine
SUP Surf (onde)	Diritto	Caviglia	Allontanare l'tavola e in caso di caduta
Fiume / Acque vive	A spirale o ibrido	Cintura sgancio rapido	Sicurezza, possibilità di liberarsi velocemente
SUP Race	Spirale	Polpaccio	Libertà di movimento, nessun fastidio durante la pagaiata
SUP Yoga / Pesca	Spirale	Caviglia	Discreta, non dà fastidio nelle posizioni né alla stabilità

Manutenzione del leash sup e ed errori da evitare

Come prendersi cura del proprio Leash Sup

Un Leash Sup ben curato dura diverse stagioni. Dopo ogni uscita, ti consiglio di sciacquarlo con acqua dolce per togliere il sale, la sabbia e le impurità che possono rovinare il neoprene, le cuciture o bloccare gli girelli. Asciugarlo all'ombra, all'aria aperta, evita che i materiali si induriscano a causa dei raggi UV e del calore.

Un controllo visivo regolare permette di individuare i primi segni di usura: velcro fatigué, cordino screpolato, girella che gira male. In caso di dubbio, è meglio sostituire l'leash e piuttosto che rischiare una rottura durante la sessione.

Errori frequenti da evitare

Ci sono diversi errori che si ripetono spesso tra chi pratica:

usare un leash sup diritto per l'gita, quando invece un coil sarebbe più adatto;
scegliere una lunghezza di leash che non c'entra con le dimensioni dell'tavola;
fissare un leash o alla caviglia in acque vive senza un sistema di sgancio rapido e;
non sciacquare mai né controllare lo stato del cavo;
usare un leash di bassa qualità su un'tavola di alta qualità.

Un leash sup è un elemento di sicurezza. Sottovalutarlo o trascurarlo significa correre rischi inutili per sé stessi e per gli altri.

FAQ – Leash Sup

Il leash e è obbligatorio in stand up paddle?

Non è sempre obbligatorio per legge, ma è super consigliato e considerato essenziale per la sicurezza, soprattutto in mare, su grandi laghi o quando c'è vento e corrente. Ti permette di tenere la tavola a portata di mano in caso di caduta.

Meglio scegliere un leash sup diritto o spirale?

Per il gita, il touring, il race, lo yoga o la pesca, il leash a spirale è la scelta migliore. Per el SUP surf, el leash sup diritto è più sicuro, perché permette di allontanare maggiormente la tavola e in caso di caduta.

Quanto dura un leash sup?

Un modello di qualità ben tenuto può durare diverse stagioni. Il sale, il sole e le ripetute trazioni finiscono però per logorare i materiali. Non appena il cordino si rompe, l'velcro e non tiene più bene o gli girelli non girano più liberamente, è il momento di sostituirlo.

Si può usare un leash su una tavola sup gonfiabile?

Sì, quasi tutti gli tavole sup gonfiabili hanno un anello (D-ring) per fissare l'leash. Si usa il cordino in dotazione per fare un cappio, poi si fissa l'velcro dell'leash.

Quanto costa un leash di stand up paddle?

I prezzi variano a seconda dei materiali, della lunghezza, la marca e del sistema di fissaggio. Si possono trovare buoni leash SUP a partire da una quindicina di euro, mentre i modelli più tecnici per il race, il surf o il €acqua viva costano dai 30 ai 50 €. L'importante è scegliere un modello adatto alla propria pratica piuttosto che concentrarsi solo sul prezzo.

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